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DISPONIBILITà & PRENOTA

San Vigilio di Marebbe 39030 - BZ

lavarella

MONTE CASALE I (2894 m.s.l.m.)

LA SALITA

per Vallon Bianco, Forcella Casale e cresta SO.

Escursione classica che riveste interesse solamente sotto il profilo discesistico. Può essere scelta, anzi la si consiglia, come itinerario di discesa del seguente itinerario nr. 21. Data l' esposizione a N la neve è quasi sempre ideale per un' entusiasmante, lunga scivolata.

Dai rifugi di Fánes, come per gli itinerari nr. 16 e nr. 19 fino al oltrepassare la forcellina della cordonata rocciosa che costituisce la "porta" del Vallon Bianco (quota 2300). Si punta in direzione SSE, e per gli aperti pendii di larghi valloncelli, si sale con miti pendenze, in direzione del Monte Castello che si evidenzia per la sua tozza forma cilindrica. Salendo per ultimo un' ampia dorsale, si perviene a circa 250 metri da esso(quota 2650) se devia poi leggermente a S e se ne segue il pendio basale.

verso destra, sulla parete orientale della Cima di Campetrsin Sud, si può osservare uno strano fenomeno morfologico: in direzione di una quinta di roccia staccata dalla parete, sale un erto canale sormontato in alto da una compatta architrave di pietra. Lasciato sulla sinistra il bivio per l' itinerario nr. 21, si prosegue mantenendosi nel fondo del vallone la cui pendenza va aumentando progressivamente nei pressi della testata. Si risale a strette svolte il ripido pendio sovrastante uscendo così sull' alta Forcella Casale, 2850 metri. Volgendo a sinistra e mantenendosi sul versante del Vallon Bianco, per i buoni e corti pendii della cresta terminale, si raggiunge la vicinissima vetta.

TEMPO DI PERCORRENZA

4 - 6 ore

LA DISCESA

Si ripercorre, con l' eccezione di una breve ed eventuale variante iniziale, l' itinerario di salita.

Discesa la breve cresta (mantenersi sul versante del Vallon Bianco) e raggiunta Forcella Casale, è possibile scendere sulla sinistra, seguendo l' impluvio terminale del vallone, a pendenza dolcissima(sconsigliabile in salita; si è, per troppo tempo, esposti a possibili slavine dei pendii orientali delle Cime di Ciampestrin), fino a raggiungere sulla destra la base della dorsale percorsa in salita. La discesa che segue, fino all' uscita del Vallon Bianco, oltreché eccezionale sotto il profilo estetico, risulta meravigliosa soprattutto per la sua facilità, tanto da poter rientrate fra le classiche del suo genere. Cercando di mantenersi al centro del Vallon, la scivolata sarà libera, veloce e scevra di pericoli. Nei pressi dell' uscita, si cercherà invece di mantenersi sulla sinistra, a ridosso delle pareti orientali delle Cime di Ciampetrsin, raggiungendo così la cordonata rocciosa e la relativa forcellina che consente di uscire dalla Vallon Bianco. valicata quest' ultima, si continua come pre l' itinerario di discesa nr. 19 e, successivamente, come per l' itinerario di discesa nr.16 e l' itinerario di accesso "B" fino ai rifugi di Fánes.

DIFFICOLTà TECNICHE

  • Come S1; compaiono lievi ondulazioni e qualche cunetta. La discesa è comunque libera.
  • La pendenza comincia ad accentuarsi (30° ÷ 35°) e non sempre è agevole procedere in linea retta; si rende necessario curvare abbastanza spesso, si apure con una certa libertà di scelta nel percorso.
  • Medio sciatore: può scendere anche su difficoltà del tipo S3, purchè non continue o per lunghi tratti.

EQUIPAGGIAMENTO CONSIGLIATO

  • Pelli di foca

CONSIGLI UTILI

  • Escursione da effettuarsi con condizioni di neve assestata.

DISLIVELLO

834 m

STAMPA PERCORSO

MONTE CASALE II (2894 m.s.l.m.)

LA SALITA

per il Vallon Bianco e cresta N.

Escursione un pó piú difficile della precedente, ma piú interessante e remunerativa.

Dai rifugi Fánes, come indicato per l' itinerario nr.20, fin sotto e poco a S del turrito Monte Castello. Anziché proseguire in direzione della testata del Vallon Bianco come per il precedente itinerario si devia subito sulla sinistra e si risalgono a corti zig-zig gli erti pendii sovrastanti che scendono dalla evidente insellatura tra il Monte Casale e il Monte Castello, a poca distanza dalle pareti di quest' ultimo. Si lascia sulla sinistra alla base delle rocce, il Bivio fisso "Monte Castello" (quota 2750) e, con un ultimo breve strappo si esce sulla forcella, su di un' ampia piattaforma in vicinanza di una grotta.

Si tolgono gli sci (eventualmente fissarli allo zaino e trasportarli in vetta, qualora si decida di scendere per l' itinerario precedente) e, percorrendo verso S la larga cresta, seguendone costantemente il filo, si raggiunge, in bella panoramica, la vetta.

TEMPO DI PERCORRENZA

4 1/2 - 6 1/2 ore

LA DISCESA

Si può ovviamente venir percorso in senso inverso, l' itinerario di salita. Consiglieremmo tuttavia, di preferire la discesa per la breve cresta SO, la quale, oltreché piú semplice e rapida, consente di effettuare la traversata completa della cima(vedi itinerario di discesa nr. 20)- Scegliendo questa soluzione, si renderà necesario, come citato poc' anzi, il trasporto degli sci fino in vetta. Ad ogni buon conto, descriviamo il presente itinerario anche in discesa, per coloro i quali optassero in tal senso.Dala vetta, in direzione N, si discende la cresta e si raggiunge la forcella tra il Monte casale e il Monte Castello, a ridosso delle rocce di quest' ultimo. Giunti sulla vasta piattaforma, di cui l' itinerario di salita, ci si abbassa sul versante occidentale del monte, tracciando una serie di strette serpentine e lasciando sulla destra il Bivio fisso "Monte Castello". Raggiunta la base del ripido pendo, ci si porta al centro del Vallon Bianco e, proseguendo poi come per l' itinerario di discesa nr.20 e come pre i successivi nr.19, 16 e "B", si ritorna ai rifugi di Fánes.

DIFFICOLTà TECNICHE

  • Come S1; compaiono lievi ondulazioni e qualche cunetta. La discesa è comunque libera.
  • La pendenza comincia ad accentuarsi (30° ÷ 35°) e non sempre è agevole procedere in linea retta; si rende necessario curvare abbastanza spesso, si apure con una certa libertà di scelta nel percorso.
  • Buon sciatore: scende con disinvoltura su difficoltà del tipo S3; può affrontare la difficoltà immediatamente superiore purchè questa non presenti tratti troppo lunghi o troppo esposti.

EQUIPAGGIAMENTO CONSIGLIATO

  • Pelli di foca

CONSIGLI UTILI

  • Attenzione ai tratti con neve ammucchiata dal vento.
  • Escursione da effettuarsi con condizioni di neve assestata.

DISLIVELLO

834 m

STAMPA PERCORSO

MONTE CASTELLO

DIFFICOLTà TECNICHE

  • Come S1; compaiono lievi ondulazioni e qualche cunetta. La discesa è comunque libera.
  • La pendenza comincia ad accentuarsi (30° ÷ 35°) e non sempre è agevole procedere in linea retta; si rende necessario curvare abbastanza spesso, si apure con una certa libertà di scelta nel percorso.
  • Medio sciatore: può scendere anche su difficoltà del tipo S3, purchè non continue o per lunghi tratti.

EQUIPAGGIAMENTO CONSIGLIATO

  • Pelli di foca

CONSIGLI UTILI

  • Escursione fattibile anche con neve fresca.

DISLIVELLO

700 m

STAMPA PERCORSO
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