MONTE CASALE I (2894 m.s.l.m.)
LA SALITA
per Vallon Bianco, Forcella Casale e cresta SO.
Escursione classica che riveste interesse solamente sotto il profilo discesistico. Può essere scelta, anzi la si consiglia, come itinerario di discesa del seguente itinerario nr. 21. Data l' esposizione a N la neve è quasi sempre ideale per un' entusiasmante, lunga scivolata.
Dai rifugi di Fánes, come per gli itinerari nr. 16 e nr. 19 fino al oltrepassare la forcellina della cordonata rocciosa che costituisce la "porta" del Vallon Bianco (quota 2300). Si punta in direzione SSE, e per gli aperti pendii di larghi valloncelli, si sale con miti pendenze, in direzione del Monte Castello che si evidenzia per la sua tozza forma cilindrica. Salendo per ultimo un' ampia dorsale, si perviene a circa 250 metri da esso(quota 2650) se devia poi leggermente a S e se ne segue il pendio basale.
verso destra, sulla parete orientale della Cima di Campetrsin Sud, si può osservare uno strano fenomeno morfologico: in direzione di una quinta di roccia staccata dalla parete, sale un erto canale sormontato in alto da una compatta architrave di pietra. Lasciato sulla sinistra il bivio per l' itinerario nr. 21, si prosegue mantenendosi nel fondo del vallone la cui pendenza va aumentando progressivamente nei pressi della testata. Si risale a strette svolte il ripido pendio sovrastante uscendo così sull' alta Forcella Casale, 2850 metri. Volgendo a sinistra e mantenendosi sul versante del Vallon Bianco, per i buoni e corti pendii della cresta terminale, si raggiunge la vicinissima vetta.
TEMPO DI PERCORRENZA
4 - 6 ore
LA DISCESA
Si ripercorre, con l' eccezione di una breve ed eventuale variante iniziale, l' itinerario di salita.
Discesa la breve cresta (mantenersi sul versante del Vallon Bianco) e raggiunta Forcella Casale, è possibile scendere sulla sinistra, seguendo l' impluvio terminale del vallone, a pendenza dolcissima(sconsigliabile in salita; si è, per troppo tempo, esposti a possibili slavine dei pendii orientali delle Cime di Ciampestrin), fino a raggiungere sulla destra la base della dorsale percorsa in salita. La discesa che segue, fino all' uscita del Vallon Bianco, oltreché eccezionale sotto il profilo estetico, risulta meravigliosa soprattutto per la sua facilità, tanto da poter rientrate fra le classiche del suo genere. Cercando di mantenersi al centro del Vallon, la scivolata sarà libera, veloce e scevra di pericoli. Nei pressi dell' uscita, si cercherà invece di mantenersi sulla sinistra, a ridosso delle pareti orientali delle Cime di Ciampetrsin, raggiungendo così la cordonata rocciosa e la relativa forcellina che consente di uscire dalla Vallon Bianco. valicata quest' ultima, si continua come pre l' itinerario di discesa nr. 19 e, successivamente, come per l' itinerario di discesa nr.16 e l' itinerario di accesso "B" fino ai rifugi di Fánes.
DIFFICOLTà TECNICHE
- Come S1; compaiono lievi ondulazioni e qualche cunetta. La discesa è comunque libera.
- La pendenza comincia ad accentuarsi (30° ÷ 35°) e non sempre è agevole procedere in linea retta; si rende necessario curvare abbastanza spesso, si apure con una certa libertà di scelta nel percorso.
- Medio sciatore: può scendere anche su difficoltà del tipo S3, purchè non continue o per lunghi tratti.
EQUIPAGGIAMENTO CONSIGLIATO
- Pelli di foca
CONSIGLI UTILI
- Escursione da effettuarsi con condizioni di neve assestata.
DISLIVELLO
834 m