CIMA FORCA DI FERRO I (2534 m.s.l.m.)
FURCIA DAI FERS DE FORA
LA SALITA
per la Furcia da I Fers e cresta S.
Dal Rifugio Lavarella, se scende in direzione N, verso Pederü, fino ad oltrepassare il gruppo di baite in vicinanza della strada e a portarsi sulle lingue nevose del basamento del M. Sella de Fánes.
Si sale per esse, a zig zia, evitando i radi baranci fino a raggiungere l' imbocco dello stretto canale che scende dalla Furcia del I Fers. Essendo questo abbastanza ripido, converrà salirlo senza sci, mantenendosi sulla d. nell' ultimo tratto. Si esce così sulla Furcia da I Fers,Obliquando a d. (E), e innalzandosi per ripido pendio si perviene alla cresta che congiunge le due massime elevazioni dei Dont (de Fora e da Ete).
Seguendola interamente in direzione N, si raggiunge, in breve, la sommità (gli sci possono essere lasciati poco sotto la vetta, in corrispondenza di un breve tratto di roccette).
TEMPO DI PERCORRENZA
2 - 3 1/2 ore
LA DISCESA
È sconsigliabile scendere per l' itinerario sopra descritto, in quanto scarsamente remunerativo. Preferibile, invece, effettuare la discesa per il vallone orientale, denominato "Le Cú" (l' imbuto). Questo trac origine dalla massima depressione di cresta fra i due Dont e sfocia, dopo un' ampia svolta a S, nella spianata del Lé(Lago) Picciodél (v. it. di accesso "A", ai Rifugio Lavarella e Lavarella)
Dalla cima, si scende per la via salita fino alla suddetta depressione di cresta (pendio ripido), Indi, abbandonato il percorso di salita e calzati gli sci, si comincia a scendere in direzione E, nel fondo dell' imbuto, per terreno moderatamente inclinato, che nella parte superiore presenta aspetto largo e regolare, Si continua per esso finché la pendenza non si accentua. Mantenendosi allora verso destra, quasi sotto le rocce del Dont de Furcia del I Fersa da Ete, si oltrepassa un costone alberato all' inizio del secondo tratto del vallone, piú ripido, ma anche esso ampio ed uniforme. Quest' ultimo viene disceso sulla sinistra, ad evitare avvallamenti e grossi macigni in prossimità quindi la pista che sale da Pederü.
DIFFICOLTà TECNICHE
- Come S1; compaiono lievi ondulazioni e qualche cunetta. La discesa è comunque libera.
- La pendenza comincia ad accentuarsi (30° ÷ 35°) e non sempre è agevole procedere in linea retta; si rende necessario curvare abbastanza spesso, si apure con una certa libertà di scelta nel percorso.
- Terreno molto ripido, spazio ristretto, a volte in esposizione. Non è possibile curvare a piacimento, ma si è obbligati dalle difficoltà e dalla conformazione del terreno stesso.
EQUIPAGGIAMENTO CONSIGLIATO
- Pelli di foca
CONSIGLI UTILI
- Attenzione ai tratti con neve ammucchiata dal vento.
- Sono necessarie conoscenze sulle caratteristiche della neve.
- Escursione da effettuarsi con condizioni di neve assestata.
- Possibilità di pericolo valanghe in qualche punto con condizioni di neve sfavorevole.
- Escursione fattibile anche con neve fresca.
DISLIVELLO
546 m
994 m (Pederü)